Prepariamoci all’estate!

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L’estate, come si sa, mette le donne di fronte alla tanto temuta prova costume. Per arrivare in spiaggia in buona salute e con una forma smagliante è importante adottare alcuni piccoli stratagemmi. In questo articolo illustreremo come preparare al meglio il proprio corpo all’estate e mettere in mostra un fisico perfetto ed invidiabile. Mettendo in atto alcune strategie, si riuscirà ad eliminare qualche inestetismo corporeo e mantenersi in salute.

Il fattore estetico presenta, certamente, il suo ruolo fondamentale. Ogni donna vuole superare la prova costume, sfoggiando un bikini da favola. Il famoso lato B è sicuramente uno dei punti più difficili da tonificare, ma vi sono numerosi soluzioni che possono aiutare a contrastare il classico effetto a buccia d’arancia, che nel periodo estivo è il principale nemico di ogni donna. Per levigare la pelle ed idratarla al meglio, si possomo effettuari dei trattamento scrub corpo e a applicare due volte al giorno (mattina e sera) creme anticellulite. Per l’esposizione solare è necessario preparare la pelle in anticipo e gli integratori aiutano molto in questo. È buona norma procurarsi di creme solari e recarsi nel Centro Benessere Anthos per effettuare una depilazione e dei trattamenti esfolianti per viso e corpo, che renderanno la pelle più morbida, splendente e pronta per i raggi solari.

Infine, è importante ricordarsi che l’attività fisica deve essere praticata con costanza. In linea di massima, si dovrebbe effettuare lo sport per almeno tre volte la settimana, che è la frequenza più giusta per evitare un sovraccarico eccessivo. Una camminata a passo veloce, una corsa nel parco o sul lungomare, degli esercizi in palestra, sono senz’altro molto utili per tonificare il proprio corpo e bruciare le calorie in eccesso. Quindi, è possibile far diventare il proprio corpo protagonista e l’estate diventerà indimenticabile.

Trucco Permanente!

 

 

 

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Il trucco permanente è… un tatuaggio! Un tatuaggio un po’ particolare, realizzato con aghi supersottili muniti di un sistema di blocco che non penetra nel derma profondo. Gli aghi iniettano nella parte superficiale della pelle, al di sopra dei piccoli vasi sanguigni, dei pigmenti, minerali o sintetici, testati in laboratorio per non provocare allergie.
Questa tecnica può servire a ridisegnare sopracciglia diradate o labbra troppo sottili e poco definite, a sottolineare il contorno occhi, a nascondere una cicatrice o a farsi aggiungere un neo.

Il Centro Anthos ha un calloaborazione con Sara Porcelluzzi che effettua delle consulenze gratuite per svelarvi i segreti del Make-Up Permanete!

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Massaggio Linfodrenante: Benefici e Vantaggi!

 

 

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Sono molti i vantaggi che possono derivare da un massaggio linfodrenante, come di seguito illustrato.

  • Combatte la cellulite: funziona meglio, ovviamente, nelle fasi iniziali della cellulite, anche se è comunque efficace in qualsiasi momento per migliorare la situazione di partenza. L’ideale sarebbe cominciare a sottoporsi al linfodrenaggio durante l’adolescenza. La cellulite, in alcuni casi, è infatti dovuta alla compressione dei fasi linfatici data dall’adipe localizzato. Se non si agisce tempestivamente, il tessuto si riempie di liquidi e di tossine e i depositi di grasso tendono a indurirsi, producendo la cosiddetta “buccia d’arancia”. Quando la cellulite è allo stadio iniziale, è facile attivare il flusso di scorie e contrastare il problema. Normalmente in tre mesi si ottengono i primi risultati soddisfacenti.
  • Migliora i piedi gonfi: la linfa fluisce dalla periferia degli arti al loro centro. Quando, per una qualsiasi ragione, questo flusso è interrotto, la linfa scende per l’azione della gravità, andando a causare gonfiore ai piedi. Il linfodrenaggio aiuta la linfa a completare il suo percorso e, dopo 3-4 settimane, i piedi migliorano sensibilmente. Se il problema è cronico, il medico saprà indicare la frequenza ideale del trattamento.
  • Gonfiore da gravidanza e sindrome premestruale: i cambiamenti ormonali durante la gravidanza determinano una forte ritenzione di liquidi e una diminuzione del tono dei vasi linfatici. Il linfodrenaggio può essere iniziato a partire dal quarto mese fino al parto, mentre è sconsigliato nei mesi iniziali. È efficace anche contro il gonfiore che molte donne lamentano prima dell’arrivo delle mestruazioni. In questo caso il massaggio viene effettuato immediatamente dopo la fine del ciclo, per una settimana.
  • Attenua le cicatrici: se durante il processo di cicatrizzazione di una ferita si accumula del liquido interstiziale, la cicatrice diventa ipertrofica e gonfia. Il linfodrenaggio attiva i linfociti, coinvolti nella ricostruzione del tessuto, rendendo i segni meno evidenti.
  • Contrasta acne e couperose: quando si soffre di acne, la pelle è infiammata e vi è presenza di accumulo di liquido interstiziale. L’effetto depurativo e drenante diminuisce gradualmente infiammazioni ed edemi, accelerando il processo di guarigione. La couperose, invece, è dovuta a un’alterazione della circolazione periferica del viso, soprattutto a livello di guance, naso e mento. Nel tempo, l’arrossamento diventa permanente, ed è accompagnato da antiestetiche venuzze. Se la condizione è in una fase iniziale, il linfodrenaggio può risolvere il problema. Se è in una fase avanzata, può migliorarne l’aspetto.
  • Utile dopo gli interventi chirurgici: il trattamento linfodrenante è efficace per sbarazzarsi di edemi ed ematomi e per stimolare la rigenerazione dei tessuti a seguito di un intervento chirurgico. Va bene sia dopo l’operazione che prima, in modo da eliminare subito liquidi e tossine, stimolando la capacità delle cellule di rigenerarsi e di riparare i tessuti.

Paura della prova costume?

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Le vacanze estive sono un toccasana per corpo e spirito, ma  “regalano” molto spesso anche chili di troppo, vuoi per il tempo in più dedicato al riposo, vuoi per qualche piccola trasgressione che ci concediamo a tavola. Col rientro settembrino diventa obiettivo di molti eliminare questo eccesso di grasso; un ottimo proposito, ma occorre avere le idee ben chiare su come procedere. La strada migliore da percorrere in questi casi comporta un riequilibrio della dieta quotidiana, “costruendo” i pasti in modo che siano in grado di tenere alto il metabolismo.

 

Come fare? Per prima cosa è molto importante suddividere il cibo in 5-6 pasti giornalieri: oltre ad una colazione abbondante, al pranzo e alla cena inseriamo 2 o 3 spuntini quotidiani (uno a metà mattina, uno a metà pomeriggio e, per chi lo desidera, uno spuntino proteico serale, circa mezz’ora prima di andare a dormire).

Tutti i pasti devono comprendere un cibo proteico (carni bianche, pesce, uova, salumi magri come bresaola e prosciutto cotto o crudo sgrassati, latte, yogurt, formaggi magri, legumi, tofu, seitan).Le proteine, infatti, contribuiscono ad aumentare la combustione del grasso e accrescono il senso di sazieta’. Una dieta finalizzata alla riduzione del peso corporeo che protegga la tonicità muscolare deve prevedere anche l’assunzione dei grassi giusti, come quelli dell’olio extravergine d’oliva (fino a 2 cucchiai al dì), del pesce grasso come sgombro, salmone, pesce azzurro (150-200 g da consumare 3-4 volte  settimana) e della frutta oleosa (4 noci e 6 mandorle al giorno).

Pressoterapia: perchè e quante sedute?

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La pressoterapia è comparsa nel mondo estetico circa 15 anni fa. Si tratta di una apparecchiatura che ha suscitato un notevole interesse e riscosso molto successo poiché trasmette una immediata sensazione di benessere, è di facile applicazione e dà buoni risultati. L’effetto si basa su un’azione fisica che agisce sulla circolazione venosa e linfatica rendendola più efficiente e migliorando di conseguenza gli inestetismi estetici di più frequente riscontro: cellulite, ritenzione di liquidi, ectasie ecc. 
E’ inoltre di facile associazione con altri trattamenti estetici o terapie mediche utilizzate per prevenire o attenuare gli inestetismi e le patologie sopra descritte. 
Le apparecchiature per la pressoterapia, attraverso pressioni dosate ai tessuti, facilitano il drenaggio del liquido interstiziale e dei soluti che vi si trovano, attivando anche la circolazione venosa e liberando l’ambiente extracellulare dalle scorie che le cellule costantemente vi riversano. La pressione non viene esercitata contemporaneamente su tutta la superficie coperta dai segmenti o dai gambali, ma secondo una sequenza centripeta che è quella seguita dal sangue venoso e dalla linfa. 
La sequenza pressoria favorisce l’entrata del liquido interstiziale nei vasi linfatici e nell’albero circolatorio, attivandone il naturale percorso. Il mercato offre numerose apparecchiature, ma per ottenere risultati soddisfacenti è importante utilizzare quelle con una regolazione della pressione adattabile alle esigenze del soggetto in trattamento.